Personal Branding e Cold Outreach
Il Personal Branding? Il miglior alleato del Cold Outreach
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Oggi ti parlo di 3 temi
[Esperimento: 21 Post / settimana] Il mio Personal Branding al servizio del Cold Outreach
[Mini-Guida] Il mio metodo per trovare facilmente nuove idee di Post LinkedIn ogni giorno
[Strategia] Trovo un Partner, trovo un tesoro
Tempo di lettura: 13 minuti
Enjoy.
Pierre Pi’ Derenemesnil
SloW Business, SloW Leads
*********
Se avrai la pazienza di leggere (🙏), condivido ogni venerdì alle 19:
Strategie e tattiche che mi aiutano a generare contatti business B2B di valore
Idee per rendere il mio quotidiano da solopreneur / imprenditore solo più leggero: fare più con meno
Metodi che utilizzo quotidianamente, descritti passo passo, per fare Cold Outreach, cioè contattare a freddo i miei prospect (e possibilmente ottenere risposte che generano business)
Strategie per pubblicare contenuti su LinkedIn che i miei target - e solo loro - ameranno a leggere
Pensieri che mi attraversano il cervello, e che ritengo possano essere utili (a me sicuramente, a te?) per una vita e un business più intenzionale e più lento
Let’s go!
[Esperimento 21 Post / settimana] Il mio Personal Branding al servizio del Cold Outreach
Questa settimana ha fatto un esperimento.
Ho pubblicato 21 Post LinkedIn, ben 3 al giorno.
E qui ti racconto cosa ho imparato. Cosa mi sono portato a casa. Cosa non rifarei.
The Experiment
Perché questo esperimento?
Prima di tutto perché ne faccio una questione di approccio mentale, di mindset: non voglio mai smettere di provare, testare, sperimentare.
Quello di pubblicare 3 Post al giorno era - prima di iniziare - un esperimento un po' folle.
Folle perché tutti gli esperti di LinkedIn, in primis Leonardo Bellini, ti sconsigliano di pubblicare più di una volta al giorno.
Certo. Questo non vale se ti chiami Gary Vaynerchuk (Gary Vee, 5,5 Milioni di follower), Jasmin Alić o Justin Welsh.
Ma se ti chiami come me, Pierre Derenemesnil, questa regola vale: mai più di 1 Post LinkedIn al giorno.
Non solo per il tempo folle che ti porta scrivere 1 Post (figuriamoci 3).
Ma anche perché - dicono gli esperti - l’algoritmo di LinkedIn non ama le multi-pubblicazioni quotidiane.
Vabbè, ma è un esperimento no?
Un triplice obiettivo
Questo esperimento per me aveva 3 obiettivi:
da una parte, testare lo strumento Taplio (acquistato di recente da Lemlist)
dall'altra, vivere l'esperienza di una produzione / scrittura intensiva di 3 Post al giorno
infine valutare le conseguenze e i risultati di questo esperimento*
* questi 21 Post sono pubblicati al ritmo di 3 volte al giorno, da lunedì 8 aprile 2024 (4 giorni fa) a domenica 14 aprile (dopodomani), quindi il risultato riguarderà solo i primi 4 giorni (visto che oggi siamo il 12)
Dietro questo esperimento c'è però un motivo molto più serio: alleare Personal Branding e Outreach.
Il Personal Branding a supporto dei contatti a freddo (Outreach)
Una delle prime cose che ho imparato seguendo Guillaume Moubeche, Co-Fondatore e CEO di Lemlist (tool di Outreach Multicanale) è l'importanza del Personal Branding quando faccio Outreach*.
* Faccio Cold Outreach quando contatto via Messaggio Privato (ad esempio su LinkedIn) o via Email una persona che
- non mi conosce
- non ha mai chiesto di essere contattata
Sembra un paradosso per molti adepti del Outreach.
Perché?
Perché per anni hanno sognato di non dover pubblicare Post.
Hanno immaginato che bastasse mandare un messaggio per avere un cliente. O 100 messaggi per averne 10.
Sì, ok. L'ho sognato e immaginato anch'io 😅
E mi sono preso un po' di randellate nei denti.
È come se quello che dice Guillaume mi avesse aperto un mondo.
Ed è ovvio se ci pensi.
Se scrivo un messaggio “freddo” al mio target (che sia su LinkedIn o via mail), siamo in B2B: la probabilità che vada a vedere il mio Profilo LinkedIn è alta.
Se il mio Profilo è fatto bene (si dice “ottimizzato” in gergo) e i miei Post risuonano perfettamente con il target, allora aumenta drasticamente la probabilità che mi risponda.
Sono credibile ai suoi occhi.
Il mio Personal Branding che supporta i miei contatti “a freddo”.
Mi sono lanciato questa sfida: 3 Post al giorno
Quindi devo alimentare il mio Personal Branding.
Uno dei modi è pubblicare Post su LinkedIn.
So per certo e per esperienza che quando si comincia a pubblicare Post LinkedIn, conta la costanza nel lungo periodo: meglio pubblicare una volta a settimana per anni, che 21 Post in una settimana e poi smettere.
(l'idea dopo questo esperimento non è di smettere di pubblicare la settimana prossima, ma ovviamente di ridurre la cadenza folle)
9 cose che ho imparato pubblicando 3 Post al giorno
Ecco le 9 cose che ho imparato da questa esperienza (senza ordine di importanza).
Per imparare a usare uno strumento, ci devi mettere la testa
Taplio non è conosciuto per essere semplice all'inizio, soprattutto per le tante funzionalità. Mi sono imposto questo esperimento (anche per condividerlo qui nella newsletter) e quindi ero motivato ad imparare.
Pubblicare tanto non è così faticoso quando hai un piano chiaro
Per il Piano Editoriale di questa settimana, mi sono imposto una regola semplice: alcuni temi a orari fissi. E a sorpresa, ci sono riuscito senza (troppe) difficoltà. In sostanza non mi sono mai trovato a rincorrere il mio Piano Editoriale.
Ho prodotto 11 Post LinkedIn in batch (produzione gruppata)
E l'ho spiegato in un Post di martedì:
Il batch mi ha fatto guadagnare tempo, mi ha fatto vivere la giornata di lunedì con grande chiarezza. E con una discreta soddisfazione a fine giornata.
Una visibilità decuplicata (ma partivo anche da molto basso)
Un numero di interazioni (like e commenti) ancora molto bassa
Se non pubblichi da un po', non cambi il mondo con una fiammata temporanea. Di nuovo, conta la costanza nel lungo termine.
Una chiara percezione che il mondo non si sia ancora accorto di me
Quando pubblichi tanto, sei convinto che il mondo correrà verso di te immediatamente. Che illuso 😅
Un sicuro stimolo nella produzione dei contenuti
Questa settimana ho prodotto tanto (21+ Post) e mi sono venute almeno 100 idee. È incredibile come aver lavorato su questo progetto sperimentale abbia stimolato il mio cervello e la mia creatività.
[collegato al precedente] Spunti (interessanti?) da condividere in questa newsletter
Nella stessa maniera, una parte importante di questa newsletter è stata dedicata a questo. Ho cambiato la pianificazione: il contenuto previsto per oggi è stato spostato alla settimana prossima.
Una certa fierezza di esserci riuscito (pat pat sulla spalla)
Ogni tanto è importante anche farsi i complimenti da solo. Senza esagerare. Se mi avessero detto che avrei pubblicato 21+ Post in una settimana, non ci avrei creduto.
[Mini-Guida] Il mio metodo per trovare facilmente nuove idee di Post LinkedIn ogni giorno
TL;DR
Come detto sopra, aiuto le mie campagne di Cold Outreach grazie a un Personal Brand forte, fatto di pubblicazioni su LinkedIn quotidiane (quando è possibile).
E trovo le idee per scrivere nuovi Post sulla base dei miei miglior commenti.
(non ho mai il blocco dello scrittore)
Se ho costantemente bisogno firmare contratti con nuovi clienti, ho di continuo bisogno di nuovi lead qualificati.
La strada maestra che utilizzo - se mi segui da un po', se no lo scopri ora 😅 - è il Cold Outreach: messaggi a freddo verso prospect che non mi conoscono e che non se lo aspettano.
Come spiegato, negli ultimi mesi ho capito quanto sia importante sostenere l'azione di contatto “fredda” verso nuovi prospect con un forte Personal Branding.
Sembra un paradosso: ho iniziato a fare attività di Cold Outreach proprio perché volevo evitare attività dispendiose in termini tempo come ad esempio la pubblicazione di Post su LinkedIn.
Ho capito a mie spese che questo era un errore.
Il mio Marchio Personale in ambito B2B si traduce soprattutto in un Profilo LinkedIn ottimizzato e in un Piano Editoriale fatto di pubblicazioni regolari su LinkedIn.
Quando è forte il mio Personal Brand, la mia attività di Outreach si rafforza.
Quando è debole il mio Personal Brand, la mia attività di Outreach si indebolisce, ed è meno efficace.
Quindi devo pubblicare regolarmente.
E si pone il problema di come riuscire a pubblicare regolarmente.
In particolare di come trovare nuove idee tutti i giorni.
Il blocco dello scrittore
Sì perché, come tutti, anch’io vivo (troppo) spesso il blocco dello scrittore.
E per risolvere la questione, d'ora in poi tornerò sempre alla stessa tecnica.
(per non aver mai più il blocco dello scrittore) 💪
Nuove idee ogni giorno grazie ai commenti
Qui sotto ti descrivo i 7 passi che mi permettono ogni giorno di trovare nuove idee per scrivere Post, rafforzare il mio Personal Brand, e sostenere così il mio Cold Outreach.
Ecco come faccio, passo passo.
Durante il giorno commento 5 a 10 Post di altri (in particolare concorrenti amici)
I miei commenti sono scritti per aggiungere valore al Post
→ Sono medio-lunghi, richiedono riflessione (e un po’ tempo, di presenza mentale)
(👆importantissimo)Quando devo scrivere un nuovo Post, torno sul mio Profilo LinkedIn
Vado nella mia sezione Attività > Commenti > Mostra tutti i commenti
Leggo i miei (sì, i miei) commenti scrollando
→ soprattutto quelli delle ultime 24 oreDecido quali commenti mi piacciono di più, o hanno ricevuto più like / contro-commenti
Trasformo quei commenti in nuovi Post
Semplice no?
In sostanza, considero i miei commenti dei mini-Post.
Ecco perché ho detto che per far sì che diventino dei Post, i miei commenti devono essere di valore.
È la chiave del repurpose dei commenti in Post.
Il repurpose dei commenti in Post (lo ripeto).
Ho trovato talmente geniale questo suggerimento di quel matto di Jasmin Alić che ho iniziato subito a metterlo in pratica, e ho scelto di condividertelo.
Come fare se non commento spesso
Non ho commentato molto in questo periodo? Sono un po' fermo al palo sui commenti?
(se è così vuol dire che non ho ancora capito l'importanza dei commenti su LinkedIn)
C'è sempre la soluzione.
Vado a cercare cercare sotto i Post dei miei concorrenti per trovare (quasi sempre) grande ispirazione.
Fammi sapere (rispondendo a questa mail) se avrai ha avuto la curiosità di provare questa tecnica.
[Strategia] Trovo un Partner, trovo un tesoro
In queste ultime settimane, ho organizzato una Masterclass (100 iscritti circa, 50 presenti), e un successivo Challenge piuttosto impegnativo che dura 4 settimane (15 iscritti).
Queste attività sono state costruite insieme a Leo, amico e Business Partner nell'operazione.
Al di là di ringraziarlo pubblicamente (thanks Leo), voglio condividere con te un elemento che immaginavo sarebbe emerso.
Ma che mi ha comunque sorpreso.
Il trasferimento di fiducia.
O Trust Transfer.
Ti racconto una breve storiella.
Ai 15 partecipanti, ho chiesto di dedicarmi una trentina di minuti perché avevo domande da porgli.
Le loro risposte avrebbero dato informazioni preziose per Leonardo e per me in vista di una possibile futura formazione.
(rispondi a questa mail se vuoi essere tra i primi informati)
Ebbene 15 su 15 hanno risposto presente.
Tutti e 15 cioè hanno preso appuntamento con uno sconosciuto come me (non con Leo, che conoscono) per darmi del tempo.
Quando ad ognuno di loro ho chiesto il perché di un tale favore, 15 su 15 hanno risposto nella stessa maniera.
Senza eccezione.
(e fa riferimento al trasferimento di fiducia da Leo a me)
Ti cito le parole di uno di loro, ma il senso del discorso degli altri è molto simile.
“Mi fa molto piacere darti una mano Pierre,
credo che tu sia una persona in gamba,
e poi organizzi questa Challenge al quale partecipo.
Ma soprattutto, il motivo principale per il quale ho accettato, è Leo”
Il motivo principale è Leonardo.
In sostanza Leo in questi anni ha creato un tale asset di fiducia, un tale valore, che oggi se qualcuno - a nome suo - chiede una mano, gli viene concessa senza problemi.
Ecco perché dico che si tratta di trasferimento di fiducia.
Trust Transfer.
“Io mi fido di Leo.
Leo mi dice che devo venire a un tuo webinar
Io vengo al tuo webinar.”
LinkedIn, social network delle Partnership
Trovare opportunità di business su LinkedIn non è semplice.
C'è molta concorrenza.
I nostri target sono sovra-sollecitati da messaggi ogni giorno.
Ma ogni volta che io busso alla porta - tramite un contatto freddo via LinkedIn - a una persona per proporre una Partnership, il tasso di risposta è altissimo.
Mini-checklist della ricerca di Business Partner
Ecco 5 punti chiave che considero quando cerco nuovi Business Partner:
la Partnership che propongo deve portare vantaggi reciproci, un totale win-win
il mio discorso deve essere molto diretto e trasparente
non devo utilizzare la parola “Partnership” per nascondere una vendita, deve essere una vera Partnership
deve investirci del tempo, far capire che ci credi
si devono allineare i tuoi obiettivi con quelli del tuo Partner
Ho trovato i miei clienti più importanti grazie all'introduzione fatta da un Partner.
Un Partner che ha avuto tutto vantaggio a introdurmi a questo cliente.
(vantaggi spesso non solo economici)
Regolarmente faccio partire nuove campagne su LinkedIn via Cold Email per cercare nuovi Partner.
(la mia prossima campagna di Business Partnership parte a maggio e riguarderà la ricerca di agenzie e marketing che non fanno Cold Outreach, ma che hanno clienti che chiedono questo tipo di servizio)
Tu hai trovato i tuoi Business Partner su LinkedIn?
(li hai cercati?)
Le ultime parole famose
Eccomi arrivato alla fine della newsletter di oggi.
(Substack mi avverte che il testo è troppo lungo per l'email) 🤨😅
Fammi sapere nei commenti se ti è piaciuta (o se non ti è piaciuta).
Se c'è una sola cosa da portarti a casa oggi? Il Personal Branding è la struttura portante del Cold Outreach.
Anche senza fare esperimenti assurdi come il mio.
Ti auguro un buon weekend.
Pierre
(Pi’ per gli amici)
Cosa si stanno combinando in SloW Business?
La prossima settimana sarò io a prendere il microfono per sostituire Le Professeur Leonardo Bellini e parlare di Warm e Cold Outreach ai partecipanti del LinkedIn & Email Outreach 30-Day Challenge.
Impegnativo? Tanto. Scambi interessanti per i partecipanti? Tanti. Stimoli per migliorare in futuro? Tanti.
Sicuramente tratterò alcuni temi che trovi in queste newsletter:
Come fare Cold Outreach Intenzionale
Quale framework di copywriting per scrivere il primo messaggio di Cold Outreach
oppure trucchi come la frase magica è sotto un vocale LinkedIn
Grazie.